Una lezione con un madrelingua è meglio di una lezione con un insegnante professionista, ma non madrelingua? La scelta dell’insegnante è importantissima quando si inizia un percorso di apprendimento di una lingua, qualunque essa sia. Questa figura, infatti, sarà il tuo punto di riferimento, e da lei dipenderà non solo quanto potrai imparare, ma anche quanto ti potrà piacere la lingua stessa.
Ma un insegnante madrelingua è sempre meglio di un insegnante non madrelingua? Quali sono le differenze? Quali sono i vantaggi e quali sono gli svantaggi di apprendere una lingua straniera con un insegnante madrelingua? Andiamolo a scoprire!
Vantaggi e svantaggi delle lezioni con un insegnante madrelingua
Quando si decide con chi iniziare il proprio percorso di studio di una lingua straniera, bisogna tenere conto di alcuni aspetti e cercare di capire quali sono le proprie esigenze. Ogni docente, infatti, ha un metodo diverso, esperienze diverse e conoscenze diverse: ciò significa che anche il modo di insegnare sarà diverso, e tu dovrai capire quale fa per te. Ma come? Andiamo a vedere nello specifico quali sono i vantaggi e gli svantaggi.
I vantaggi di un insegnante madrelingua:
- Conosce alla perfezione i modi di dire, lo slang e ogni sfumatura che può avere una lingua. Puoi starne certo. È molto difficile che si sbagli. Questo è il “pro” più importante di studiare con una persona che è nata e cresciuta parlando quell’idioma, soprattutto se si sta parlando di lingue difficili e molto lontane dall’italiano: in questo caso, potrebbe essere difficile per una persona non madrelingua insegnare un altro idioma senza fare, a volte, qualche errore, o avere qualche svista.
- Porta la cultura di quella lingua e di quel paese nel sangue, perciò può veramente insegnarti tanto e immergerti negli usi e costumi di quel popolo.
- Il vocabolario è sicuramente molto più completo rispetto a un non madrelingua.
- La sua pronuncia è perfetta.
Gli svantaggi di un insegnante non madrelingua:
- Non hanno sempre avuto la formazione corretta e adeguata per fare gli insegnanti. Questo cosa significa? Significa che potrebbe non possedere un metodo adatto o professionale, poiché non ha studiato le tecniche per poter spiegare la grammatica, le regole, la sintassi. Ovviamente, però, non è detto che sia sempre così: ci sono corsi, anche a Modena, tenuti da insegnanti madrelingua professionisti, con anni di insegnamento alle spalle e un metodo approvato.
- Potrebbero non parlare la lingua dell’allievo, siccome sono madrelingua di un altro idioma. Questo potrebbe essere un “contro”, anche se a volte fa bene all’alunno non poter parlare la propria lingua madre, in modo che si possa “sforzare” di parlare in lingua straniera.
I vantaggi di un insegnante non madrelingua:
- Ha assimilato un metodo di insegnamento approvato, ha studiato come insegnare ad altri le proprie conoscenze.
- Ha dovuto studiare e imparare anche lui/lei quella lingua, perciò può capire le difficoltà dello studente e di conseguenza può dare spiegazioni e metodi precisi.
- Conosce la lingua madre dello studente, perciò se dovessero esserci problemi di comprensione, riuscirebbe subito a farsi capire.
Gli svantaggi di un insegnante non madrelingua:
- Non sempre si trovano insegnanti non madrelingua con la pronuncia perfetta.
- Soprattutto quando si tratta di lingue molto complesse, anche il docente non madrelingua più formato potrebbe sbagliare.
- Le sue conoscenze linguistiche potrebbero non essere di un alto livello.
- Non sempre sono aggiornati sulla lingua.
Chiaramente queste sono solo distinzioni generiche, non sarà ovviamente sempre così. Esistono docenti qualificati e validi, sia madrelingua che non madrelingua. La cosa importante è assicurarsi che il corso che state per iniziare sia fatto di insegnanti professionisti.
Quale tipo di insegnante di lingue è giusto per te?
Dopo queste distinzioni, quindi, abbiamo capito che ci potrebbe essere una differenza sostanziale nella scelta tra madrelingua e non. Ma come decidere quale fa per noi? Sicuramente pensando ai nostri obiettivi e alle nostre conoscenze di base. Mi spiego meglio: l’insegnante madrelingua ha solitamente un metodo molto dinamico, pratico, fatto di tanti ascolti e dialoghi; l’insegnante non madrelingua, invece, si concentra sugli obiettivi dell’allievo e la metodologia è meno “dinamica”.
Un insegnante madrelingua è particolarmente adatto quando si vuole mettere in pratica delle nozioni di una lingua per cui abbiamo già una base, di cui già conosciamo un po’ le regole, la grammatica. A quel punto sarà molto utile avere un madrelingua che ci possa far parlare, prendere confidenza e destrezza con l’idioma scelto, e perché no, magari anche insegnarci interessanti aspetti culturali e tradizionali del suo paese di provenienza. Lo studente, così, può imparare cosa significa parlare nella lingua straniera, proprio come se fosse all’estero.
Un altro elemento importante è, ad esempio, se volete prendere una certificazione linguistica: in questo caso, solo alcuni docenti e alcune scuole sono accreditate per insegnare percorsi specifici come quello.
Per riassumere, quindi, la scelta cade su uno o sull’altro in base alla situazione e al livello dello studente, poiché entrambi gli insegnanti possono darti qualcosa in più rispetto all’altro, ma dipende da caso a caso. Scegliere un insegnante madrelingua non ti assicura di imparare meglio, se non è un buon insegnante, così come un non madrelingua può essere formato e laureato ma non può insegnare bene se non conosce bene la lingua.
Un consiglio che mi sento di dare, infatti, è quello di informarsi molto bene sulla scuola e sui docenti del corso a cui siamo interessati. Potete sbirciare online, guardare le recensioni, chiedere a qualcuno che ha già avuto l’insegnante in questione per avere un feedback! Così potete confrontare profili diversi e scegliere quello più adatto a voi.
